Feste di Natale, il panettone è una bontà da condividere in famiglia e viene voglia di darla anche al cane: si può o è pericoloso?
Il panettone non è soltanto un dolce. È un rito, un simbolo che torna puntuale ogni dicembre e che accompagna le giornate in modo quasi naturale. Lo si trova a colazione, accanto a un caffè veloce prima di uscire; a fine pranzo, quando “un pezzetto ci sta sempre”; nel pomeriggio, magari riscaldato leggermente e persino la sera, quando si apre l’ennesima fetta senza nemmeno pensarci troppo. In molte famiglie diventa una presenza costante sul tavolo, qualcosa che unisce generazioni e momenti diversi della giornata.
È anche uno dei pochi dolci che riesce a mettere tutti d’accordo. Classico, con l’uvetta, senza canditi, farcito, artigianale o industriale: il panettone si adatta ai gusti di ciascuno e accompagna le feste con quella sensazione di casa, di lentezza e di condivisione che rende il periodo natalizio speciale. E proprio perché è sempre lì, così familiare, nasce spontanea una domanda quando accanto al tavolo c’è il nostro cane che ci osserva con occhi pieni di speranza.
Chi vive con un cane lo sa: durante le feste diventa ancora più “presente”. Sta vicino, segue ogni movimento, intercetta ogni profumo che arriva dalla cucina. Il panettone, con il suo odore dolce e burroso, è irresistibile anche per lui. Ed è qui che molti si chiedono se far assaggiare un pezzetto di panettone al cane sia davvero così grave o se, dopotutto, una piccola concessione possa essere innocua.
Il problema è che ciò che per noi rappresenta un gesto di affetto, per il suo organismo può non esserlo affatto. Ed è importante saperlo prima di cedere a quello sguardo implorante. La risposta, detta senza giri di parole, è sì: il panettone è pericoloso per i cani. Non perché sia “veleno” in senso assoluto, ma perché contiene una combinazione di ingredienti che il loro apparato digerente fatica a gestire.
Zuccheri, burro, lieviti, uvetta e canditi non sono adatti all’alimentazione canina. In particolare l’uvetta è uno degli alimenti più rischiosi: può causare problemi renali anche in quantità ridotte. I grassi presenti nel panettone possono invece provocare disturbi gastrointestinali, vomito, diarrea e, nei casi più seri, pancreatite. Anche l’impasto lievitato e zuccherino può creare fermentazioni indesiderate nello stomaco del cane, causando gonfiore e dolore addominale.
Uno degli errori più comuni, inoltre, è pensare che una piccola quantità non possa fare danni. In realtà, la tolleranza varia moltissimo da cane a cane, in base a taglia, età, sensibilità intestinale e condizioni di salute. Ciò che in un cane può causare solo un leggero mal di pancia, in un altro può trasformarsi in una notte insonne, una corsa dal veterinario e tanta preoccupazione inutile. E tutto per un gesto che, in fondo, non porta alcun reale beneficio all’animale.
La buona notizia è che non serve escludere il cane dal clima di festa. Oggi esistono dolci natalizi pensati appositamente per i cani, realizzati senza zuccheri nocivi, uvetta o ingredienti pericolosi. Basta andare al centro commerciale per procurarsene facilmente e per quanto riguarda prodotti di qualità. Anche uno snack naturale o una ricetta casalinga approvata dal veterinario può diventare un modo sicuro per coinvolgerlo.
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