1. Scamorza 2. Patate 3. Speck, ce li hai? Allora vieni con me che ti preparo una cena spaziale

Hai questi 3 ingredienti in frigo? Bene, allora stai per preparare una cenetta strepitosa che farà saltare di gioia tutta la famiglia.

Vi è mai capitato di aprire il frigorifero e non vedere nulla di entusiasmante per cena? Magari fissate quegli ingredienti base che non mancano mai, pensando che alla fine dovrete accontentarvi del solito piatto triste. Magari una pasta in bianco.

Il problema è che spesso ci convinciamo che per portare in tavola qualcosa di veramente buono servano ore di preparazioni complesse o una lista della spesa infinita. Ma non è così. Certo, al supermercato bisogna passarci ogni tanto!

Intanto, però, sappiate che esistono degli abbinamenti che sono delle vere e proprie garanzie, capaci di trasformare una serata qualunque in un momento di puro piacere dal punto di vista gastronomico, senza dover fare i salti mortali. I 3 ingredienti che utilizziamo in questa ricetta, ovvero scamorza, patate e speck, si possono comprare nella spesa mensile e poi lasciare in frigorifero, pronti all’uso.

Scamorza, patate e speck: ti prepari una di quelle cene che non si dimenticano facilmente

Non serve essere degli esperti ai fornelli per creare un piatto che metta d’accordo tutti, dai più piccoli ai palati più esigenti; basta avere voglia di sperimentare un po’ ogni tanto.

Se avete quei tre ingredienti di cui sopra in cucina, seguitemi perché stiamo per trasformarli in un capolavoro. Per questa ricetta vi serviranno:

• Un rotolo di pasta sfoglia già pronta (preferibilmente forma circolare)

• 100 g di speck tagliato a dadini o a listarelle

• 100 g di scamorza a cubetti (dolce o affumicata a piacere)

• 3 patate di media grandezza

• Un cucchiaio abbondante di parmigiano reggiano grattugiato

• Olio extravergine d’oliva q.b.

• Sale fino per condire

• Un tuorlo d’uovo fresco

• Un cucchiaio di latte per la finitura

La preparazione è di una semplicità disarmante e inizia tutto dalle patate. Dopo aver rimosso la buccia, riducetele a cubetti di piccole dimensioni e lessateli in acqua salata che bolle per circa dieci minuti, stando attenti a non sfaldarli. Una volta scolati, trasferiteli in un contenitore e conditeli con un giro d’olio e un pizzico di sale, aggiungendo poi i pezzetti di speck per farli insaporire bene insieme.

Prendete la vostra sfoglia, adagiatela con la sua carta in uno stampo da forno di circa 22 centimetri di diametro e versateci all’interno il composto di patate e speck, livellando il tutto con il dorso di un cucchiaio. Sopra questa base distribuite la pioggia di parmigiano e la scamorza, che diventerà il cuore filante del piatto. Ripiegate con cura i lembi della pasta verso il centro per creare una cornice rustica e spennellate i bordi con un mix di tuorlo e latte per ottenere una doratura perfetta.

Infornate in modalità ventilata a 180 gradi per una mezz’ora abbondante, finché la superficie non sarà diventata di un bel biondo scuro. Il consiglio prezioso in questa preparazione è quello di assaporare questa delizia appena sfornata, quando il formaggio è ancora fuso e le patate sono bollenti, perché è proprio in quel momento che sprigiona tutto il suo potenziale. Se dovesse avanzare, ricordatevi di passarla velocemente in forno o al microonde prima di servirla per risvegliare la sua anima filante. È il piatto ideale per una cena informale che vi farà fare un figurone con il minimo sforzo.

Un consiglio per non far bagnare la sfoglia

Il segreto per evitare che i liquidi rilasciati dalla scamorza e il formaggio rendano la base della sfoglia molle è davvero semplicissimo e ti salverà la cena. Prima di versare il ripieno, spolvera il fondo della pasta sfoglia con un po’ di pangrattato.

Funzionerà come una sorta di “spugna” naturale: assorbirà i succhi rilasciati dal ripieno durante la cottura, impedendo alla base di inumidirsi troppo. In questo modo, otterrai un fondo friabile e croccante proprio come quello di una pasticceria. Un altro trucchetto è quello di bucherellare il fondo con una forchetta prima di spolverare il pangrattato, così il calore circolerà ancora meglio.