Il pranzo di Natale è uno dei momenti più attesi di queste festività, ma cosa fare se quello presentato a tavola non è di proprio gradimento? Quali sono le 5 frasi da evitare di dire.
Il pranzo di Natale è un’ottima occasione per poter stare (finalmente) in famiglia. Dopo un intero anno trascorso tra mille impegni di lavoro, il 25 dicembre è il momento giusto per staccare la spina e godersi le persone più care.
Quando si pensa al pranzo di Natale, tuttavia, il primo pensiero è rivolto alle diverse prelibatezze che si preparano ed assaggiano, ma forse in pochi (o nessuno) conosce il manuale da perfetto ospite. Soprattutto quando si è costretti ad andare a casa di qualche parente o amico, spesso e volentieri si sottovalutano alcuni comportamenti che, dal canto loro, non andrebbero mai presi sottogamba.
Quante volte, d’altra parte, è capitato di mangiare qualcosa che non era di proprio gradimento? Ebbene, per evitare fraintendimenti o, ancora meglio, discussioni, soprattutto nel giorno di Natale, sarebbe opportuno conoscere quelle 5 frasi che sarebbe meglio non pronunciare in una situazione del genere. Si tratta di considerazioni che, magari, capita di fare senza nemmeno pensarci, ma che allo stesso tempo possono risultare parecchio offensive.
Quali sono 5 le frasi da evitare di dire durante il pranzo di Natale
I gusti sono perlopiù personali ed è assolutamente normale che quello piace ad una persona può non piacere ad un’altra e viceversa. Tuttavia, quello che fa davvero la differenza è il sapersi comportare e, magari, riuscire a dire la cosa giusta al momento giusto. Nel caso, ad esempio, del pranzo di Natale, gli esperti hanno portato a galla quelle 5 frasi che sarebbe opportuno evitare di dire, soprattutto se il cibo cucinato e preparato non è di proprio gradimento.
- “Dalla ricetta sembrava più facile perché ci hai messo così tanto a prepararlo?”: inutile dire che una frase del genere non andrebbe mai pronunciata perché non solo sminuisce il tempo, ma rendo vano anche la fatica e l’impegno impiegati per la realizzazione del piatto;
- “Me ne prendo giusto un po’, così non si butta e non si spreca”: perché bisogna pensare già di non riuscire a consumare il cibo ancora prima di iniziare a mangiarlo? Una cosa del genere fa chiaramente comprendere che non si è apprezzato lo sforzo impiegato per cucinarlo;
- “Mi dispiace, ma questo non posso mangiarlo (o, addirittura, non mi piace”: qualsiasi tipo di allergia o, magari, di qualcosa che non piace, sarebbe opportuno comunicarlo prima, così da evitare perdite di tempo per chi cucina;
- “Era buono, ma quello cucinato l’anno scorso era molto più buono”: i paragoni, già di per sé, non andrebbero mai fatti, ma nel giorno di Natale appaiono ancora più umilianti e frustranti;
- “Sicuro di aver seguito la ricetta? Forse non hai usato gli ingredienti giusti”: un commento del genere si trasforma, molto presto, in una vera e propria accusa, che può ferire l’orgoglio dello ‘chef’.
Insomma, si tratta di frasi che tutti, seppure inconsapevolmente, hanno pronunciato, che però sarebbe evitare di dire in un giorno di festa, soprattutto se non si ha intenzione di rovinarsela.
