Costa meno di una pizza ma brilla come uno da 50€: il prosecco nella guida Gambero Rosso

Il Gambero Rosso premia un prosecco low cost che batte etichette molto più costose: ecco perché tutti ne parlano.

Ma qual è davvero il segreto di un buon vino? Forse non è il prezzo, come ci hanno fatto credere per anni, ma quella capacità di stupirti quando meno te lo aspetti. Perché ogni tanto succede che una bottiglia da pochi euro finisce nelle mani dei degustatori più severi d’Italia, e invece di fare la comparsa, brilla più di etichette che costano il triplo.

Prosecco in primo piano su sfondo nero
Costa meno di una pizza ma brilla come uno da 50€: il prosecco nella guida Gambero Rosso – darino.it

E qui entra in gioco il Gambero Rosso, che nella nuova guida ha messo nero su bianco un concetto importante, spesso sottovalutato: il valore non sempre sta nell’etichetta, e soprattutto non nel prezzo. Sì, perché uno dei prosecco più apprezzati dell’anno costa meno di una pizza margherita, ma si comporta come se valesse 50€ a bottiglia. Di quelli che li stappi solo per le occasioni e invece te lo porti a casa con zero sensi di colpa.

È il classico caso che fa saltare in aria ogni pregiudizio sul rapporto qualità-prezzo. E onestamente? È una gran bella notizia per chi ama bere bene, specialmente a ridosso delle festività.

Perché questo Prosecco da meno di 20€ ha conquistato gli esperti (e non solo loro)

Quando si parla del Col Credas Extra Brut di Adami, il rischio è di pensare al solito Prosecco “leggero e fruttato” che molti immaginano. In realtà, qui siamo davanti a una bottiglia che ha convinto anche il palato severo di Gambero Rosso, portandosi a casa il titolo di miglior bollicina sotto i 20€ nella guida BereBene 2026. E non è un premio dato per simpatia: è il risultato di un lavoro che parte da molto più lontano, sia nel tempo che nel terreno.

Prosecco Credas Extra Brut di Adami
Perché questo Prosecco da meno di 20€ ha conquistato gli esperti (e non solo loro) (adamiprosecco.it) – darino.it

Le vigne da cui nasce sono a circa 300–350 metri d’altitudine, nel cuore di Valdobbiadene, su suoli calcareo-argillosi esposti a sud e sud-est: tradotto, luce e terreno lavorano insieme per dare un’uva con una spinta minerale naturale. Il risultato è un Prosecco che ha poco a che vedere con la dolcezza accomodante a cui siamo abituati. È secco, verticale, pulito. Al naso profuma di glicine, acacia, mela e agrumi, ma è al sorso che sorprende davvero: asciutto, teso, sapido, con quella freschezza che fa subito vino importante.

E qui arriva la parte che spiazza tutti: il prezzo. Perché una bottiglia che si comporta come uno spumante da 40–50€ la porti a casa con circa 18€, a seconda delle offerte. È questo, in fondo, il motivo per cui conquista; è la porta d’ingresso perfetta a un Prosecco Docg autentico, senza troppi fronzoli, senza compromessi e soprattutto, alla portata di tutti. Da provare.

Gestione cookie