E’ possibile comprare le vongole qualche giorno prima di consumarle? Ci sono dei casi particolari e delle regole da seguire.
Quando si parla di sapori di mare, è chiaro che le vongole sono tra le prime delizie che vengono in mente. Insieme alle cozze, questi molluschi riescono a dare un sapore particolare a tantissime ricette. Dalle varietà più piccole a quelle più grandi, differenti per forma e colore, si sa che, come ogni prodotto ittico, esprimono il loro massimo quando consumati freschissimi, garantendo il pieno delle loro proprietà nutrizionali.

Tuttavia, può capitare spesso di avere l’esigenza di conservarle, che siano ancora crude o già cucinate. Magari perché siamo stati previdenti e ne abbiamo acquistata una scorta abbondante dal nostro pescivendolo di fiducia, oppure semplicemente perché i nostri piani culinari sono cambiati all’ultimo minuto. Ma soprattutto in periodi di festività come il Natale, questa esigenza si fa sentire da chi deve anticipare le faccende da sbrigare per non ritrovarsi in difficoltà.
Come conservare le vongole senza problemi
Nessun problema! Questi fantastici frutti di mare non solo possono essere mantenuti in frigorifero per un breve lasso di tempo, ma si prestano perfettamente anche al congelamento in freezer, senza che la loro sicurezza o la qualità ne risentano in modo significativo. Seguendo i consigli giusti, potrete portare in tavola piatti eccellenti in qualsiasi momento: dagli intramontabili classici, come gli spaghetti alle vongole (perfetti sia d’estate che per la cena della Vigilia), alle zuppe saporite, fino magari a qualche preparazione più creativa.
La gestione delle vongole fresche richiede una cura particolare, dato che stiamo parlando di organismi vivi. Per questo motivo, la loro conservazione in frigorifero si basa su metodi che ne rispettino le esigenze vitali. Una delle tecniche più diffuse e consigliate per prolungare la freschezza è l’utilizzo di un panno umido. Questo accorgimento permette alle vongole di respirare liberamente e di conservare la giusta idratazione, elementi cruciali per mantenerle vive e in salute il più a lungo possibile.

Se vi ritrovate con una quantità di vongole superiore a quella che potete cucinare subito, la conservazione a crudo in frigo è la prima opzione. Oltre al metodo del panno umido, potreste optare per l’uso di contenitori sigillati, aggiungendo sul fondo una piccola quantità di acqua di mare o di soluzione salina (acqua e sale). L’importante è effettuare un controllo giornaliero: scartate immediatamente tutte quelle che si presentano aperte – segno inequivocabile che non sono più vive – o che emanano un odore sgradevole, garantendo così la massima sicurezza.
Adesso vediamo nel dettaglio il metodo più classico ed efficace per conservare le vongole fresche con un panno inumidito. Come detto, questo sistema consente il passaggio dell’aria e preserva l’umidità indispensabile. Il procedimento è molto semplice:
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Preparazione: verificate che le vongole siano pulite da eventuali residui di sabbia o alghe superficiali.
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Bagnate un canovaccio da cucina e strizzatelo con forza, in modo che sia umido ma non gocciolante.
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Disponete le vongole sul canovaccio e avvolgetele delicatamente.
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Mettete il “pacchetto” di vongole nella zona più fredda del frigorifero, solitamente il ripiano più basso.
Con questa procedura, le vongole fresche possono rimanere in ottime condizioni per un periodo che va da 24 a un massimo di 36 ore.
Quando le vongole sono già cotte
Quando la necessità è quella di conservare le vongole cotte, la procedura cambia. Dopo averle fatte aprire in padella a fuoco vivo (che decidiate di aggiungere o meno vino bianco o un pizzico di prezzemolo è a vostra discrezione), è fondamentale separare i molluschi dal loro prezioso liquido di cottura.
Filtrate l’acqua rilasciata attraverso un colino a maglia fine e sgusciate le vongole aperte, eliminando quelle rimaste chiuse. Trasferite i molluschi in un recipiente con chiusura ermetica, preferibilmente di vetro, e ricopritele con la loro acqua di cottura filtrata. Chiudete bene il contenitore e riponetelo in frigo.
E per quanto riguarda il congelamento?
Le vongole possono essere messe in freezer, sia nella loro forma cruda che cotta. L’unico requisito fondamentale è che, in entrambi i casi, sia stata eseguita l’operazione preliminare di spurgatura per eliminare la sabbia. Se crude, resistono in congelatore per 20-30 giorni, mentre se cotte, possono conservarsi per un periodo più lungo, fino a 2-3 mesi.
Crude da congelare – Una volta spurgate e pulite, è sufficiente trasferire le vongole in uno o più sacchetti adatti al congelamento o in contenitori ermetici. Assicuratevi che siano ben sigillati, eliminando quanta più aria possibile. Un dettaglio utile è annotare la data di congelamento sull’etichetta o sul sacchetto, così da non superare il periodo di conservazione ottimale.
Cotte da Congelare – Dopo averle cotte, eliminate le vongole che non si sono aperte e separate i molluschi dal loro fondo di cottura. Filtrate accuratamente il liquido e mettetelo da parte. Le vongole sgusciate vanno disposte in vaschette a chiusura ermetica e ricoperte con il sughetto filtrato. In alternativa, il liquido di cottura può essere congelato separatamente in un contenitore o in vasetti. In entrambi i casi, ricordate di lasciare un piccolo spazio vuoto nei contenitori poiché il liquido aumenterà di volume, congelando.
Seguendo queste semplici ma precise istruzioni, che sia per conservarle un giorno in più in frigo o per farne una scorta in freezer, potrete godervi le vostre vongole mantenendo intatto quel sapore di mare che tanto amate, pronte per essere trasformate in un piatto indimenticabile.





