Raccolta differenziata: commetti anche tu quest’errore con la pizza senza saperlo?

Raccolta differenziata, ogni sabato sera mangi la pizza e forse anche tu commetti questo errore importate

Pizza raccolta differenziata
Raccolta differenziata, l’errore con la pizza – Darino.it

Sabato è sinonimo di pizza. Che sia in casa o fuori, per noi italiani, è quasi legge. Certo magari non sempre considerando che spesso l’esigenza è di mangiare anche altro, ma nella maggior parte dei casi è così. C’è chi preferisce, e può, godersi una serata fuori per staccare la spina dopo una lunga settimana di lavoro e chi, proprio alla luce delle fatiche settimanali, adora restare a casa e mangiare tra le mura domestiche questo alimento buonissimo ed emblematico a livello ormai universale.

Tuttavia, la beffa, è che dopo anni e anni probabilmente starete commettendo un errore di vecchia data senza saperlo e nella più totale buona fede. Un difetto di forma relativo alla raccolta differenziata, perché diamo per scontato che vada in un contenitore quando in realtà andrebbe in un altro. Un accorgimento di cui, se non ne siete ancora al corrente, è bene prendere nota in vista del nuovo anno per allinearsi e smaltire nel migliore dei modi ogni residuo di una meravigliosa cena.

Raccolta differenziata, l’errore diffuso con la pizza il sabato sera

Pizza il sabato sera, non fare questo errore con la raccolta differenziata – Darino.it

La raccolta differenziata, del resto, è uno degli strumenti più concreti che abbiamo per ridurre l’impatto ambientale dei nostri rifiuti. Così negli ultimi anni le regole sono diventate più chiare, i comuni hanno investito in informazione e molti cittadini hanno acquisito una buona consapevolezza. Ed è per questo che è doveroso mettersi al massimo per le ultime eventuali sbavature. Perché proprio nella quotidianità più semplice, continuano a nascondersi errori insospettabili. Uno di questi riguarda un gesto banalissimo: buttare via il cartone della pizza.

A prima vista sembra tutto ovvio. È carta, quindi va nella carta. E invece no, o meglio: non sempre. È qui che, senza rendercene conto, rischiamo di sbagliare da anni. Il punto centrale è questo: non tutti i cartoni della pizza sono uguali. Quando la scatola è pulita, priva di residui di cibo, può essere conferita correttamente nella raccolta della carta e del cartone. Ma quante volte capita davvero?

Nella maggior parte dei casi, il fondo della scatola è impregnato di olio, mozzarella fusa, sugo o condimenti. Ed è proprio questa contaminazione a cambiare tutto. La carta sporca di cibo non può essere riciclata come carta perché compromette il processo di recupero delle fibre. Qui nasce l’errore più comune: buttare l’intera scatola nella carta anche quando è visibilmente unta.

Gettare un cartone della pizza sporco nella carta non è solo una piccola imprecisione. È un errore che può rovinare un intero lotto di materiale riciclabile, costringendo gli impianti a scartarlo o a trattarlo come rifiuto indifferenziato. Chi lavora nel settore lo ripete spesso: basta una percentuale minima di carta contaminata per compromettere un’intera partita di riciclo. E il cartone della pizza è uno dei “colpevoli” più frequenti.

La buona notizia è che non serve essere esperti di gestione rifiuti. Basta un po’ di attenzione in più.

Se la scatola della pizza è parzialmente sporca, puoi separarla:

  • la parte superiore, se pulita, va nella carta;

  • il fondo unto va nell’indifferenziato (o nell’umido, solo se il regolamento comunale lo consente).

Se invece il cartone è completamente impregnato di grasso, va buttato interamente nell’indifferenziato. Non è una sconfitta ecologica: è la scelta più corretta.

E i tovaglioli, la carta forno, i cartoncini interni?

Qui il discorso si allarga. Anche tovaglioli sporchi, carta assorbente unta e carta forno non vanno nella carta, ma nell’indifferenziato. Sono dettagli che spesso sfuggono, ma che fanno la differenza. Molti comuni lo specificano chiaramente nei loro vademecum, e le indicazioni di Comieco, il consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi cellulosici, vanno tutte nella stessa direzione: la carta sporca non è carta riciclabile.

Se hai sbagliato finora, non c’è nulla di strano. È un errore diffusissimo, anche tra chi è molto attento all’ambiente. Il problema nasce dal fatto che il cartone della pizza è diventato quasi un simbolo della raccolta differenziata fatta “a istinto”, senza fermarsi un attimo a guardare lo stato reale del materiale. La prossima volta però che chiudi la scatola dopo cena, basta un secondo in più. Guardarla, separarla se serve, scegliere il bidone giusto. È un gesto minimo, ma sommato a milioni di altri gesti simili, cambia davvero le cose.

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