Quando la nostalgia del Sud arriva a tavola, sorprende anche dove meno te l’aspetti: il locale che ha conquistato tutti.
Ci sono nostalgie che funzionano a prescindere dalle origini: quella per la cucina del Sud è una di quelle. È un richiamo che conoscono tutti, anche chi non ci è mai cresciuto. Perché parliamoci chiaro: davanti a una lasagna napoletana fatta come tradizione comanda – ricca, teatrale, quasi eccessiva – o a una salsiccia calabrese che profuma di famiglia e fierezza, è difficile restare indifferenti. Sono sapori che non appartengono solo a una regione, ma a un immaginario collettivo in cui il cibo è calore, generosità, esagerazione al punto giusto.
Ed è per questo che colpisce ancora di più quando, nel cuore del Nord Italia, compare un locale capace di richiamare proprio quell’energia lì. Quel modo di cucinare che non segue la moda del minimalismo, ma quella – molto più antica – dell’abbondanza sincera. Piatti che promettono comfort e poi lo mantengono, dolci che sanno di casa anche se la casa non è la tua, sapori che fanno dimenticare per un attimo la distanza geografica.
Per questo oggi parliamo di un locale che vale la pena visitare almeno una volta nella vita.
Il vero Sud in un ristorante del Nord: dove si trova e cosa si mangia
La cosa bella di Belli di Mamma (così si chiama il ristorante) è che ti accoglie senza tante cerimonie: entri, senti profumo di sugo e capisci subito che qui la parola d’ordine è abbondanza. Non provano nemmeno a fare finta che le porzioni siano ‘rivisitate’: se la frittatina di pasta arriva, arriva come deve arrivare, bella carica e senza sensi di colpa. E già questo, in un mondo di piatti microscopici con fogliolina sopra, è un sollievo.
E sì, tutto questo succede proprio a Limido Comasco, a due passi da Como, dove non ti aspetteresti una cucina così dichiaratamente di casa e così poco interessata all’estetica da ristorante chic.
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Il menu è indubbiamente il pezzo forte: pasta al forno che potresti mangiare all’infinito (e qualcuno ci prova davvero), salsiccia calabrese così saporita che quasi ti chiede di tornare la settimana dopo, e dolci fatti in casa che non cercano di essere leggeri. Il tiramisù al Lotus, poi quello è l’imbroglio perfetto per chi si ripromette sempre di saltare il dolce. Spoiler: non succede.
Sul fronte prezzi, siamo sui 30€ medi a persona: un conto onesto, soprattutto considerando che chi esce di qui raramente ha fame. Anzi, molti recensori dicono di saltare la cena del giorno dopo, che è un modo creativo per dire che le porzioni sono generose.
Un consiglio pratico: prenotare, soprattutto il sabato. C’è gente che prova da settimane e non trova posto. E già questo la dice lunga.
