Nonna Maria era campionessa di pizzelle fritte e ho trovato la sua ricetta in un vecchio cassetto

Le pizzelle fritte di nonna Maria sono una vera istituzione a casa mia: con questa ricetta vengono soffici e leggere, a Napoli non possono mai mancare.

Ci sono delle ricette, che solo a sentirle nominare evocano nella mente ricordi della propria infanzia, quando ci si riuniva tutti a casa dei nonni e tra una chiacchiera e l’altra si potevano gustare tantissime prelibatezze. Ricette, che ovviamente hanno origini spesso molto antiche e che cambiano di città in città. A Napoli, ad esempio, ci sono le pizzelle fritte, un tipico street food, che ancora oggi si prepara il sabato sera, spesso in sostituzione della classica.

pizzette fritte con il sugo e donna matura che cucina
Nonna Maria era campionessa di pizzelle fritte e ho trovato la sua ricetta in un vecchio cassetto Darino.it

Queste pizzelle fritte, note anche con il nome ‘montanara’, sono preparate con il classico impasto della pizza, che viene poi fritto e condito con un sugo di pomodoro (meglio ancora se il classico ragù napoletano), profumato con delle foglie di basilico fresco e abbondante parmigiano.

Ecco la ricetta di nonna Maria per preparare delle pizzelle fritte proprio come le fanno a Napoli

Preparare queste pizzelle fritte non è affatto complicato, anzi, dopo aver rispettato i classici tempi della lievitazione, sarà davvero velocissimo il procedimento seguente. Vediamo quindi, quali sono gli ingredienti e i passaggi da seguire per deliziare tutti con questa specialità.

pizzette fritte con pomodoro
Ecco la ricetta di nonna Maria per preparare delle pizzelle fritte proprio come le fanno a Napoli Darino.it

Ingredienti per circa 25 pizzelle

Per l’impasto:

  • Farina 0 (oppure farina 00) 700 g
  • Acqua a temperatura ambiente 500 ml
  • Lievito di birra fresco 4 g
  • Sale fino 20 g

Per condire le pizzelle:

  • Pomodori pelati tipo San Marzano 720 g
  • Basilico 25 foglie
  • Origano q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Grana Padano DOP da grattugiare 70 g

Per friggere:

  • Olio di semi di arachide q.b.

Procedimento:

  1. Iniziare a realizzare l’impasto, versare un po’ della quantità d’acqua indicata (a temperatura ambiente) in una piccola brocca
  2. Aggiungere il lievito di birra fresco sbriciolato e mescolare con un cucchiaino fino a scioglierlo completamente
  3. Lasciare riposare il lievito e nel frattempo posizionate circa il 30% della farina in una ciotola
  4. Versare anche l’acqua nell’altra metà della ciotola, evitando di versarla direttamente sulla farina
  5. Unire poi il sale nell’acqua e scioglierlo mescolando delicatamente con le mani
  6. Dopodiché iniziare ad accorpare la farina poco per volta
  7. Versare ancora un po’ di farina e man mano con le mani
  8. Non appena si sarà aggiunto circa il 50% della quantità di farina, unire il lievito disciolto prima
  9. Iniziare ad impastare per bene e se necessario unire altra farina
  10. Una volta ottenuta la consistenza giusta, lasciare riposare per almeno 4 ore, ricoperto da un canovaccio pulito e lontano da correnti
  11. Trascorso questo tempo riprendere l’impasto e trasferirlo, su un piano leggermente infarinato
  12. Dividere l’impasto in porzioni da 50 g l’una
  13. Creare delle piccole palline, metterle su un canovacci pulito e lasciare lievitare per altre 2 ore
  14. Nel frattempo preparare il sugo. Mettere i pomodori in una ciotola e sfilacciateli con le mani
  15. Versare un filo d’olio in un tegame, aggiungere uno spicchio d’aglio in camicia precedentemente schiacciato e lasciare soffriggere
  16. Togliere l’aglio, regolare di sale e unire l’origano e lasciare cuocere
  17. Non appena le pizzette saranno pronte, schiacciarle con le mani e friggerle in olio bollente
  18. Farle scolare su un foglio di carta assorbente
  19. Condire con un cucchiaio di sugo, basilico e parmigiano.

Ed ecco che le pizzelle fritte proprio come le fanno a Napoli saranno pronte per essere servite e gustate ancora ben calde. Il loro profumo e il sapore saranno così buoni, che riusciranno a conquistare tutti.

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