Anna Moroni le sa tutte. Anche in pescheria sa perfettamente come comportarsi e lo dimostra con le dritte che ci regala in questo video.
Il Natale si avvicina e parte la corsa ai preparativi. C’è chi pensa agli addobbi, chi si concentra sul menù, e chi, come noi appassionati di cucina, inizia a sognare gli ingredienti perfetti per fare un figurone.

Lo sapete bene, la tavola delle feste è un palcoscenico dove la qualità delle materie prime fa la vera differenza tra un buon piatto e un capolavoro indimenticabile. E se c’è un elemento che in questo periodo regna sovrano, specialmente per la cena della Vigilia o il pranzo del 25, è sicuramente il pesce.
Certo, però, scegliere quello giusto non è sempre facile come sembra. Ci si trova davanti al banco, tra mille specie e mille dubbi. È fresco? Qual è la pezzatura ideale? Come si conserva al meglio il tempo di arrivare a casa? Per fortuna, non siamo soli in questa missione culinaria. Ci sono delle vere e proprie icone della nostra tradizione gastronomica che, con la loro semplicità e sapienza, ci hanno regalato delle dritte d’oro, dei veri e propri trucchi del mestiere tramandati con il sorriso.
Consigli preziosi di Anna Moroni per non commettere errori in pescheria
Qui si parla di quei suggerimenti che ti cambiano la vita in cucina, che ti fanno sentire un po’ più sicuro e preparato quando devi prendere decisioni. In questi giorni di frenesia pre-natalizia, vogliamo fare un piccolo ma fondamentale ripasso. Si tratta di consigli pratici, quelli che vanno dritti al punto e che fanno tesoro di anni e anni di esperienza. Preparatevi a prendere appunti, perché la maestra in questione non sbaglia un colpo e i suoi suggerimenti sono essenziali per garantire la massima eccellenza alla vostra prossima spesa di pesce.

Dunque, ecco i veri e propri segreti condivisi da Anna Moroni per trasformare l’acquisto in pescheria in una mossa da chef esperto. Innanzitutto, un dettaglio spesso trascurato: portatevi sempre appresso una borsa termica, soprattutto se state acquistando prodotti congelati o se sapete che ci vorrà un po’ di tempo prima di riporre il vostro acquisto nel frigorifero domestico.
Quando scegliete spigole o orate, non chiedete al banconiere di consegnarveli con sfilettatura completa e, in particolare, non fategli togliere le squame, specialmente se avete in mente una cottura sotto sale; in quel caso, sappiate che sono indispensabili.
Adesso, però, passiamo a qualcosa di veramente importante. Anna Moroni dice che la prima regola per giudicare un negozio è l’olfatto: se nell’ambiente si avverte un forte e sgradevole odore di pesce, è un segnale che di fresco c’è ben poco, quindi meglio cambiare subito aria e punto vendita.
Per verificare la qualità, non potendo toccare il pesce, osservate attentamente gli occhi: devono presentarsi lucidi, innanzitutto. Un occhio opaco o incavato indica che l’animale è stato pescato da oltre 24 ore e la sua freschezza è discutibile.
Solo gli occhi per verificare se il pesce è di qualità?
Anna Moroni parla di occhi ed è sicuramente tutto giusto. Ma ci sono altri segnali a cui prestare attenzione quando si compra il pesce.
La pelle deve apparire lucida, brillante e tesa, con le squame ben aderenti al corpo e non staccate. Osservate anche le branchie: sollevatele delicatamente (se possibile) e accertatevi che siano di un colore rosso intenso e vivo, e non grigiastre o opache.
L’olfatto: come accenna anche Anna, un pesce veramente fresco emana un profumo gradevole che ricorda il mare e l’alga, mai pungente o sgradevole.





