Oggi polpette al sugo! Sì, ma con il tocco di Anna Moroni che aggiunge un ingrediente al mix di macinato: vediamo come fare.
Le polpette al sugo non sono soltanto carne macinata e pomodoro; sono l’eco dei pranzi della nonna, il profumo che avvolge la casa la domenica pomeriggio e, diciamocelo, il desiderio irrefrenabile di fare l’immancabile e sacra “scarpetta” nel sugo. Le polpette perfette devono essere tenere, saporite fino all’ultima briciola e avvolte da una salsa ricca e densa che sappia indubbiamente di casa e semplicità.

Ma come si può ottenere questa perfezione? La risposta arriva direttamente da una delle voci più autorevoli e amate della cucina casalinga italiana, la nostra Anna Moroni. Con la sua consueta schiettezza e il suo tocco genuino, Anna ci regala una versione magistrale di questo classico intramontabile, frutto di un’ispirazione d’eccezione e di una splendida amicizia. La ricetta è infatti la sua personale interpretazione e rivisitazione delle polpette servite nel ristorante romano Da Enzo al 29. Un connubio impeccabile tra la saggezza popolare e pratica della Moroni e l’alta, ma semplice, sapienza culinaria romana.
Le polpette al sugo con il tocco di Anna Moroni: una specie di “piatto di recupero”
Queste polpette, garantisce Anna, non si limitano a essere semplicemente buone: sono proprio speciali. Il loro segreto non risiede in ingredienti esotici o procedimenti complessi, ma nella cura, nella tradizione e nell’attenzione a due elementi fondamentali. Il primo è la consistenza: dimenticate le polpette dure e compatte, qui la morbidezza è garantita da un ingrediente umile ma essenziale che, come sottolinea la stessa cuoca, le rende un meraviglioso piatto di recupero che onora la filosofia del “non sprecare nulla”. Il secondo è il sapore deciso e inconfondibile, esaltato dal giusto mix di carne e da quel tocco forte e avvolgente di pecorino.
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Vediamo tutti gli ingredienti di cui abbiamo bisogno:
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Macinato misto – 400 g
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Pane (messo a bagno) – 300 g
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Pecorino – q.b.
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Uova – 3
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Cipolla – q.b.
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Pomodoro – q.b.
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Olio – q.b.
Il procedimento è davvero molto semplice:
Iniziate ammorbidendo circa 300 g di pane, mettendolo in ammollo finché non sarà completamente inzuppato; una volta pronto, strizzatelo molto bene per eliminare l’eccesso di liquido, ottenendo la base soffice dell’impasto.

In una ciotola capiente, unite questo pane ai 400 g di macinato misto. Questo è il momento di dare carattere al composto: aggiungete le tre uova necessarie per legare e una generosa manciata di pecorino grattugiato, che fornirà quel tocco sapido e deciso tipico della tradizione laziale.
Lavorate l’impasto brevemente e con cura, fino a renderlo omogeneo. Per garantire una cottura uniforme e una presentazione impeccabile, modellate l’impasto in polpette tutte uguali, Anna suggerisce la precisione di 50 g l’una, per un totale di circa 16 pezzi.
Mentre le polpette riposano, dedicatevi al sugo: in un tegame ampio, preparate una base facendo soffriggere la cipolla tritata in un filo d’olio extra vergine d’oliva. Appena la cipolla sarà dorata e trasparente, versate la salsa di pomodoro e lasciate che prenda sapore, creando un sugo semplice ma robusto. Quando il sugo avrà raggiunto il bollore, immergete delicatamente le polpette.
Fatele cuocere lentamente, a fuoco dolce, affinché abbiano il tempo di assorbire completamente l’aroma ricco del pomodoro. Una volta tenere e ben amalgamate al sugo, non resta che impiattare e godersi questa vera prelibatezza romana!





